martedì 20 agosto 2013

L'inizio

Archiviate le ultime vacanze Italiane, inizierò a raccontare tutto dall'inizio. Era un giorno di aprile e mi godevo sotto le coperte la mia broncopolmonite con quasi versamento pleurico, quando arrivò da oltreoceano una mail dal tono molto amichevole diretta a mio marito che lo invitava a valutare una esperienza all'estero come manager, si trattava di un trasferimento  intra aziendale. Alla mail amichevole corrispose una risposta altrettanto amichevole e positiva. Da lì si scatenò un periodo di eventi a cascata in cui rimanemmo sommersi fino alla partenza.  Tuttavia decidere se intraprendere questa avventura non fu molto facile; lasciare la nostra vita in Italia sembrava un gioco da ragazzi ma non era così, i legami famigliari, gli amici, i luoghi non solo nostri ma anche dei bambini avevano un peso non indifferente. La loro vita stava cominciando a prendere forma, nonostante la giovane età, e a noi sembrava una cattiveria recidere sul nascere quei legami affettivi che si sarebbero potuti trasformare nelle amicizie di una vita. Tuttavia, l'idea che avrebbero potuto imparare una lingua straniera da madre lingua ci allettava, soprattuto in previsione di un loro futuro in cui non avrebbero avuto questo handicap come i loro genitori. Superati questi indugi il resto venne da se.

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