giovedì 20 febbraio 2014

Cosa sei venuto a fare in California se non vai a Disneyland

Ebbene si, ci siamo andati! In preda a quella che è la sindrome della generazione X, la sindrome di Peter Pan ( e questa sembra fatta apposta), o alla più genuina caratteristica di noi essere giovani quarantenni, abbiamo deciso di andare a Disneyland. E va bene si, abbiamo portato anche i nostri figli treenni e quinquenni, ma solo come copertura. Tutto inizia con una partenza, non proprio mattutina, alle 8:30 dopo aver caricato la macchina con tutto il necessario per affrontare senza intoppi l'attraversamento del deserto della Central Valley in una giornata di sole californiano, a febbraio appunto. Nel nostro frigo pic nic abbiamo messo di tutto, dal panino con la nutella alla pizza preparata apposta, tutto contornato di biscotti di ogni tipo. E, solo per essere coerente con la mia passata professione, anche della frutta, così da silenziare almeno per un pò la coscienza. Dritti dritti sfiliamo per la I-5 verso Los Angeles macinando piano piano circa 700 km e tutto sembra andare liscio finchè non siamo così vicini a L. A. che per la felicità rimaniamo inglobati in un traffico micidiale, fatto di folli ed esaltati che credono di essere perennemente dentro un film d'azione di Hollywood ( data la scontata vicinanza ci voleva la citazione) dove tutti corrono su quattro piani di autostrada forse inseguiti da Poncharello con i suoi ray-ban. Ce l'avete fatta a leggere questo periodo così lungo tutto di un fiato? Ebbene, allora siete pronti per leggere la frase che spicca su un mega cartellone pubblicitario dove si annuncia che dopo la morte incontrerai Dio, ma di chiamare al numero 555.... per la verità. Dopo questa pillola di saggezza di qualche predicatore a stelle e strisce superiamo L.A. e arriviamo ad Anaheim, sede della agognata meta, incarnazione pragmatica di quello che per noi giovani quarantenni era ben noto come Paese dei Balocchi di Collodiana memoria.
All'ingresso ci aspetta la seguente frase di benvenuto:
Here you leave today and enter the world of yesterday, tomorrow and fantasy.

For the rest, it was just a blast!

Alla prossima gente!

A.C.A

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